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Come trasferirsi in Australia
Travel
Marzia Bonalumi
27 Ottobre 2023

Come trasferirsi in Australia

Ecco tutto ciò che dovresti sapere per organizzare al meglio il tuo trasferimento in Australia

Dopo essere stati nella terra dei canguri un anno fa, il richiamo è stato troppo forte per ignorarlo. Così, abbiamo deciso di seguire le nostre sensazioni e pianificare il trasferimento in “Down Under” (qui vi racconto nel dettaglio il perché)

Abbiamo dedicato 9 mesi circa ai preparativi, alle consulenze e alla ricerca di informazioni essenziali per affrontare senza imprevisti questo importante cambiamento di vita.

E’ già passato un mese dal nostro arrivo in Australia e ora posso condividere in modo più dettagliato i passi necessari da considerare:

PRIMA DI PARTIRE:

Definisci il tuo obiettivo

E’ importante avere chiaro il motivo del trasferimento in Australia: partire da zero con qualcosa di nuovo, ampliare le proprie competenze professionali, fare un’esperienza di vita senza vincolarsi al lavoro, poter viaggiare il più possibile, entrare a contatto con la natura e molto altro.
Bene, questo deve essere il punto di partenza che aprirà le porte agli step successivi.

Quale VISA è più adatto al tuo percorso?

Per rispondere a questa domanda è possibile consultare il sito del governo Australiano dove spiega nel dettaglio le numerose tipologie di VISA, relativi costi e condizioni.

Contatta un Migration Agent

Sono consulenti che forniscono supporto nel trasferimento in Australia e creano un percorso su misura in base all’ obiettivo. Ti consiglieranno come procedere a livello burocratico e risponderanno a tutti i dubbi/domande di questa fase.
Organizzano molto spesso dirette social con tematiche utili ad approfondire diversi aspetti. Fra queste compagnie vi consiglio: Just Australia, Greenwings e Atlas Migration.

Contatta un accountant

Se sei libero professionista come me, è consigliato capire insieme al tuo commercialista italiano, e il suo alter ego australiano, quale sia la soluzione migliore per lavorare in Australia (anche il VISA ovviamente ne fa da padrone)

Traduzione ufficiale documenti (NATI).

Qualsiasi documento che potrebbe concorrere alla tua permanenza in Australia è ben accolto dallo Stato. Per esempio: Titolo di Laurea, certificato di nascita, certificato di cittadinanza, certificato di matrimonio, proprietà immobiliari, referenze di datori di lavoro e/o di affitti passati, referenze della banca, titoli di studio in generale ed esami professionali (abilitazioni, iscrizione albo nazionale ecc)

In generale, ogni VISA potrebbe richiedere differenti approcci a livello di raccolta documenti/richieste e approvazioni.
“Up to you” da qui alla partenza!

Ultimi, ma non per importanza:

Il volo

Da acquistare solo dopo aver affrontato questa parte iniziale di ricerca informazioni e consapevolezze. E’ necessaria una forte motivazione, i preparativi potrebbero essere stressanti sotto alcuni punti di vista.

L’alloggio

In questo momento storico trovare casa dall’Italia è praticamente impossibile.
Tutti richiedono la presenza sul territorio per una visita ‘face to face’, ma non disperare: un Airb&b (come nel nostro caso) oppure un ostello (se viaggiate da soli) sono la soluzione perfetta per le prime settimane in Australia.

c’è tutto? ora puoi prendere il volo e passare allo step successivo!


ARRIVATI IN AUSTRALIA: WHAT TO DO

Welcome, ora inizia la parte più frizzante!
fra burocrazia che galoppa e mercato immobiliare/lavorativo molto ‘crazy’, non potrete di certo annoiarvi.

Sim australiana

Appena usciti dall’aeroporto è un MUST attivare subito la propria Sim: qui non esistono i piani telefonici corrispondenti a quelli italiani, perciò se non volete rimanere esclusi da qualsiasi comunicazione consiglio di farlo immediatamente. Vi consiglio di fare una E-Sim Australiana in modo da avere entrambi i numeri sul vostro telefono, quello australiano lo userete per la rete internet come profilo principale, mentre quello italiano rimarrà attivo potendo ricevere ancora chiamate e messaggi.

La casa/stanza

La prima cosa da fare è iniziare a cercare casa contestualmente agli altri impegni burocratici/lavorativi. Personalmente abbiamo utilizzato Domain e Real Estate, ma per stanze condivise o singole ci sono diverse piattaforme a cui affidarsi per le inspections: MarketPlace di Facebook, Gumtree e Flatmates.

PO BOX

In Australia c’è la possibilità di affittare la cassetta della posta (di differenti dimensioni e anche la suite in caso di pacchi grandi) che rimanga un punto di riferimento indipendentemente dai vostri trasferimenti di casa e/o zona. Tramite Australia Post è possibile fare il proprio abbonamento.
Per l’emissione di qualsiasi documento è necessario avere un indirizzo di posta: questa soluzione rimane una garanzia anche se stai cambiando alloggio.

Conto in banca

Per lavorare è necessario avere un bank account che potrete attivare nel giro di pochi minuti direttamente in sede insieme al consulente dedicato. Il bancomat arriverà in meno di una settimana lavorativa, ma ovviamente il conto sarà già attivo e anche la card digitale. Le principali banche sono Commonwealth Bank e Westpac. Generalmente esiste un conto dedicato al Working Holiday Visa: è gratuito se vengono caricati almeno 2000 dollari al mese (paga da contratto “a chiamata” in Australia) altrimenti si paga una piccola fee.

Tax file number

Il codice necessario per lavorare in Australia come dipendente. Paragonabile ad un codice fiscale lavorativo che viene fatto comodamente online, unico e univoco che viene emesso una volta nella vita.

ABN

E’ la Partita Iva australiana che si attiva in pochi minuti sempre online. Non comporta spese di gestione, ma le tasse vengono pagate solo se si guadagna e permette sempre di scaricare le spese che comporta l’attività (attrezzature, macchina, benzina, ecc)

Medicare (assistenza sanitaria)

Australia e Italia hanno un accordo di assistenza sanitaria per il quale è possibile avere totale copertura per i primi 6 mesi (con il Working Holiday Visa, per altre tipologie di VISA invece è necessario attivare un’assicurazione) e – per continuare la sua validità – è possibile uscire e rientrare nel paese per riattivarla.

Conversione della patente + ID Card

Consiglio di convertire la propria patente italiana in quella locale. E’ possibile scegliere la durata fra 1, 3, 5 o 10 anni (con differenti costi). Nella stessa sede vi verrà chiesto se desiderate anche l’ID Card (carta di identità): fatelo! saranno solo 5 dollari in più per ottenere un documento importante.

Ogni comunicazione verrà appunto fatta recapitare al vostro indirizzo di posta in pochissimi giorni lavorativi, troverete particolare agio e flusso rapido nell’invio di documenti amministrativi e statali.

Dopo aver spuntato questo elenco, sarete liberi di scoprire ed esplorare il mondo del lavoro!

ma questa è un’altra storia.

To be continued…

Marzia Bonalumi
Hello, I'm Marzia! Founder of Flavourite Place, a project born in April 2020. I'm an Italian Content Creator with a passion for researching and storytelling about destinations in food, travel, and lifestyle . The goal is to spread advice and ideas to guide people towards living original, authentic, and charming experiences. Starting from April 2023, I have launched my own website with blog and newsletter.